Spesso, molti pazienti con patologie gravi come le emorroidi prolassate, la stipsi o la ragade anale ritardano il più possibile la visita medica, per la paura di ‘sentire dolore’.
A volte, alla paura del dolore si somma quella della vergogna per posizioni anatomiche ritenute imbarazzanti, altre volte per un imbarazzo per il sesso del Medico, e via discorrendo.
In realtà , tante patologie invalidanti, come ad esempio il prolasso delle emorroidi, potrebbero essere curate più facilmente e più velocemente se il paziente si rivolgesse al Medico per tempo, senza aspettare situazioni complicate e al limite del sopportabile.
La visita proctologica e la sua utilità in ambito sanitario sono ancora, specie in Italia, colpevolmente sottostimate, anche per la spesso non corretta informazione e comunicazione che arriva dallo stesso personale sanitario.
Eppure, la visita proctologica è di fondamentale importanza per diagnosticare (e poi risolvere) non solo patologie benigne, come le emorroidi patologiche, ma anche malattie tumorali, come ad esempio il cancro dell’ano o del retto.
Leggi questa pagina scritta dalla Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Proctologo, che ha l’intenzione di spiegarti cos’è davvero la visita proctologica, come si svolge e quando è necessario eseguirla.
Che cos’è la visita proctologica?
la visita proctologica non è dolorosa e non è imbarazzante, e dunque non devi temerla
La visita proctologica è quella visita specialistica dell’ano e del retto, effettuata da un Medico Proctologo.
L'obiettivo della visita proctologica è l’analisi dell’ano e del retto, allo scopo di diagnosticare od escludere condizioni patologiche iper-localizzate solo in quella zona, come ad esempio la malattia emorroidaria, la ragade anale e i condilomi ano-rettali.
La visita proctologica, al contrario di quello che molti ancora pensano, non è dolorosa, non è imbarazzante e non vi è dunque alcun motivo per rimandarla, col rischio di peggiorare patologie croniche che, se non curate, di certo non regrediscono da sole.
Da chi è effettuata la visita proctologica?
il chirurgo proctologo è il medico perfezionato in proctologia
La visita proctologica è effettuata da un Medico Proctologo, ovverosia un Medico che ha esperienza nelle patologie anorettali e intestinali.
In Italia, non esiste ancora una Scuola di Specializzazione dedicata alla Proctologia, che è considerata dunque un’ultra-specializzazione della Chirurgia o della Gastroenterologia.
la videoproctoscopia è l'esame d'elezione che completa la visita proctologica
Questo fa sì che i Medici Proctologi siano perlopiù Chirurghi Vascolari, Chirurghi Generali o anche Chirurgi Gastrici, con una forte esperienza sul campo, maturata dopo molti anni di esercizio della professione.
La curva d’apprendimento dei problemi proctologici è particolarmente lunga e difficoltosa, quindi i Medici Proctologi sono, in genere, Chirurghi maturi, con decenni di esercizio.
In Italia, complice la mancanza di una Scuola di Specializzazione specifica di Proctologia, qualsiasi Medico (anche non specialista) può effettuare visite proctologiche.
Purtroppo, spesso tali visite sono abbastanza sommarie, ingiustificatamente brevi e non viene eseguito, a corredo e completezza, l'esame di Videoproctoscopia.
Una visita procotlogica di qualità e di alto livello è invece una visita particolarmente lunga, suddivisa in quattro parti principali ed imprescindibili (anamnesi rigorosa, esame addominale, esame proctologico ed ispezione digitale e videoproctoscopia).
Solo così si può avere la completezza del quadro clinico, diagnosticare correttamente la condizione del paziente ed indirizzarlo poi verso l'adeguato percorso terapeutico.
Come si svolge la visita proctologica?
La visita proctologica completa è svolta (o almeno, dovrebbe essere svolta) in quattro fasi distinte:
1. L’anamnesi, dove il Medico raccoglie tutte le informazioni sulla storia clinica del paziente, con particolare riguardo ai suoi pregressi proctologici;
2. L’esame addominale, dove il Medico, sia con il fonendoscopio che con specifica palpazione addominale, si accerta della trattabilità dell’intestino e della peristalsi dello stesso (il naturale movimento intestinale);
3. L’esame proctologico, dove il Medico valuta la condizione dell’ano e della zona perianale, ed esegue anche una delicata esplorazione digitale del canale anale, aiutato da un gel a base di anestetizzante;
4. L’esame di Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica, dove il Medico indaga tutto il canale anorettale con l’aiuto di una videocamera in alta risoluzione, collegata ad un tubo d’ispezione proctologico monouso.
Sopratutto l’esame di videoproctoscopia è una fase delicata di tutta la visita, poiché è la parte che completa la stessa e fornisce al Medico la conferma o meno dei suoi sospetti clinici, individuati in fase di anamnesi o durante la visita proctologica.
c'è bisogno di una specifica preparazione prima della visita proctologica?
residui fecali acidificati
Al contrario di quello che comunemente si legge in giro sull'Internet (e anche, purtroppo, della sbagliata informativa di personale sanitario non preparato in Proctologia), la visita proctologica non richiede alcuna preparazione.
Non è quindi necessario provvedere ad alcun clistere preparatorio prima della visita, e non è richiesta l'invasiva pulizia del colon, come invece è imposto dall'esame di colonscopia.
feci malformate ed acidificate con intensa proctite
Nella visita proctologia e nell'esame correlato di Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica, la presenza eventuale di feci in ampolla rettale o residui fecali nel canale anale non sono un problema, ma anzi: sono un prezioso strumento diagnostico per il Medico Proctologo.
Proprio l'analisi dei residui fecali, la loro consistenza, il loro odore e il loro colore permettono al Medico Proctologo esperto di capire eventuali problematiche intestinali del paziente, in cui può essere presente la radice del problema proctologico.
Ad esempio, tracce di feci non formate, dal colorito giallognolo e dall'odore pungente, presenti nel canale ano-rettale, possono indicare al Medico il sospetto di una cattiva alimentazione, con infiammazione del colon e conseguente acidificazione dell'alvo, che a sua volta può causare proctiti (infiammazioni della mucosa ano-rettale), con arrossamento e prurito anale.
Al contrario, residui fecali particolarmente duri e di forma cosiddetta 'caprina' possono indicare al Medico un problema di stipsi, e di transito rallentato delle feci nel colon, che a sua volta può causare lesioni al delicato canale anale, e l'insorgenza di ragadi anali oppure l'estrusione delle emorroidi patologiche.
Ecco perché il paziente non deve preoccuparsi di effettuare alcuna preparazione prima della visita proctologica, e può presentarsi al Medico anche se non ha ancora defecato.
Che cos’è la videoproctoscopia?
la videoproctoscopia è un esame rapido e completamente indolore, senza preparazione
L’esame di Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica è un moderno esame video, in grado di ispezionare con completezza ed estrema precisione tutto il canale ano-rettale.
Viene eseguito con una speciale videocamera in alta definizione, collegata ad un manipolo dotato di insufflatore d’aria ed attacco per una fonte di luce.
l'ispezione anale è la terza parte della visita proctologica
A sua volta, il manipolo è collegato ad un tubo proctoscopico monouso da 130mm che, opportunamente lubrificato, viene inserito direttamente nel canale ano-rettale dal Medico.
Le moderne videocamere usate per l’esame di videoproctoscopia possono superare i 1080p, proiettando a video un filmato ingrandito anche oltre i 20X, in grado di far visualizzare al Medico ogni minimo dettaglio del canale ano-rettale.
Ciò è particolarmente utile nel caso della ricerca di polipi anali o rettali, emorroidi interne di grado lieve, lesioni condilomatose oppure ragadi anali.
In generale, con la videoproctoscopia può essere rilevata qualsiasi anomalia o lesione del canale ano-rettale, con il vantaggio di poter registrare digitalmente l’esame, e riguardarlo quindi quante volte si vuole.
Un grande aiuto diagnostico per il Medico, che può così confrontare diversi esami svolti in un dato arco temporale, monitorando l’andamento delle eventuali terapie che il paziente sta seguendo.
La videoproctoscopia è un esame d’elezione per l’indagine ano-rettale, ed è solitamente utilizzata negli studi medici d’eccellenza, per il massimo vantaggio diagnostico.
Ma quindi la visita proctologica non è dolorosa?
Assolutamente no.
La visita proctologica non è dolorosa, e quindi non deve essere causa di apprensione, paure o imbarazzo.
videoproctoscopia endoscopica elettronica
Sia l’ispezione digitale che la videoproctoscopia sono eseguiti senza alcun dolore e non richiedono alcuna preparazione, e non devono essere quindi temuti dal paziente.
Anche l’imbarazzo della visita può essere facilmente risolto, ascoltando bene le indicazioni del Medico e fidandosi della sua esperienza, ricordando sempre che la visita è imperativa per iniziare la risoluzione di patologie magari trascurate nel tempo, e che non possono essere ancora ignorate.
Bisogna quindi recarsi alla visita proctologica calmi, rilassati e sereni: non farà male e, finalmente, si potrà avere un’idea e una diagnosi precisa dei problemi proctologici che, molto spesso, sono stati per molti anni volutamente ignorati.
Purtroppo, a differenza dei restanti Paesi dell'Unione Europea, del Regno Unito e del Nord America, l'Italia sconta un gravissimo ritardo nella ricerca e nell'innovazione proctologica.
Non solo nel nostro Paese non è ancora presente una Scuola di Specializzazione adeguata, ma anche i servizi proctologici offerti negli ospedali e nelle ASL territoriali sono mediamente di scarsa qualità , spesso effettuati da Medici non ottimamente perfezionati.
Vengono ancora prescritti esami invasivi come la videocoloscopia anche per le ragadi anali, le emorroidi e i condilomi anorettali, e l'uso del videoproctoscopio è appannaggio solo di pochissimi studi d'eccellenza privati.
Le visite proctologiche in convenzione col Sistema Sanitario Nazionale sono spesso frettolose, poco attente al disagio dei pazienti e alla loro storia di sofferenza, e sovente neppure accompagnate da una semplice anoscopia, ma solo ispezione digitale.
La preparazione in Proctologia dei Medici è in molti casi insufficiente, non per mancanza di talento ed abnegazione, ma per semplice incompletezza formativa e assenza di adeguata esperienza sul campo.
Quest'arretratezza ha portato, nel corso degli anni, ad una generale sfiducia dei pazienti nelle cure proctologiche, accompagnata da lunghe liste di attesa anche per la risoluzione chirurgica di patologie comuni, come le ragadi anali o la condilomatosi anorettale.
L'ormai cronicizzato numero chiuso alle facoltà di Medicina e Chirurgia, l'imbuto formativo causato dai blocchi delle Scuole di Specializzazione e una cronica mancanza di fondi adeguati per la preparazione dei giovani Medici Proctologi completa il quadro preoccupante, a tutto svantaggio della sofferenza di milioni di persone, afflitte da problemi proctologici seri e invalidanti.
quanto dura una visita proctologica?
l'ispezione digitale fa parte della visita proctologica, e non è dolorosa
La visita procotlogica è una delle visite più impegnative e delicate tra le prestazioni specialistiche.
I quattro passaggi fondamentali della visita, cioè l'anamnesi, l'esame addominale, l'ispezione proctologica e la Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica richiedono tempo, anche in relazione del fatto che il Medico Proctologo deve acquisire tutte le informazioni pregresse sulla storia proctologica ed intestinale del paziente.
Ogni paziente ha una sua storia proctologica ben precisa, che è diversa da quella di ogni altra persona: il Medico deve dunque acquisire una grande quantità di informazioni cliniche, e deve poi eseguire ben tre atti medici, tra cui la Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica, per tentare di arrivare ad una giusta diagnosi per problemi che, spesso, risultano in essere da molto tempo (e con molta sofferenza del paziente).
Ecco perché la visita proctologica, quando bene eseguita, è una delle visite specialistiche più lunghe, e può arrivare a superare l'ora di prestazione.
La Dott.ssa Luisella Troyer ha dei forti principi deontologici nelle sue visite proctologiche, e finché il paziente non è perfettamente inquadrato e non è stata ipotizzata una diagnosi attendibile, oppure sono proposti esami diagnostici supplementari, la visita non può definirsi conclusa.
Ecco perché il paziente proctologico deve essere preparato sul fatto che la visita proctologica, seppur totalmente indolore, può durare del tempo.
Soffri di un problema all’ano ma hai paura della visita medica?
Con la Dottoressa, non avrai nessun problema
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Chirurgo Vascolare perfezionata in Proctologia, con anni d’esperienza nelle patologie anali e rettali.
Nel suo studio di Milano, in Via della Moscova, la Dottoressa può aiutarti a capire l’origine dei tuoi fastidi all’ano o al retto, con professionalità e delicatezza, non facendoti sentire alcun dolore.
Grazie all’esame di videoproctoscopia, la Dottoressa potrà vedere chiaramente la condizione del tuo canale ano-rettale, in maniera totalmente indolore, diagnosticando dunque con estrema precisione ragadi, emorroidi patologiche, condilomi o polipi ano-rettali.
Non ti sarà richiesta alcuna preparazione, e l’esame non sarà traumatico o aggressivo, garantendoti un immediato ritorno alla vita di tutti i giorni.
il tuo proctologo d'eccellenza in centro a milano
la Dott.ssa Luisella Troyer è un Chirurgo Vascolare, perfezionata in Proctologia e Colonproctologia, che riceve a Milano, presso lo studio Salus Mea in Via della Moscova, 60.
nello studio, modernamente attrezzato, la Dottoressa eroga visite mediche specialistiche di Chirurgia Vascolare e Colonproctologia, per diagnosticare e risolvere problemi proctologici come:
- Emorroidi patologiche;
- Un trombo emorroidario;
- Ragadi anali;
- Condilomi anali;
- Ascessi peri-anali e fistole anali;
- Stitichezza cronica;
- Sindrome del colon irritabile;
- Incontinenza fecale;
- Rettocele;
- Sindrome del perineo discendente
nello studio, la Dottoressa effettua anche trattamenti mini-invasivi, come la cura delle emorroidi prolassate con l'innovativa scleromousse stabilizzata ad aria sterilizzata.
Per le sue diagnosi e le visite proctologiche, la Dott.ssa Luisella Troyer utilizza l'eccellenza della tecnologia diagnostica, come il moderno videoproctoscopio in alta definzione, per la Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica.
lo studio Salus Mea dove visita la Dott.sa Luisella Troyer è nel cuore di Milano, ed è facilmente raggiungibile con la Linea Metropolitana MM2 (Linea Verde) fermata Moscova.
se vuoi raggiungere lo studio in autovettura, ricorda che lo studio è nella Zona a Traffico Limitato di Milano (Area C), quindi ti servirà il pass (clicca qui per tutte le informazioni e per acquistarlo).
se vieni da fuori Milano in treno, puoi scendere alla stazione Milano Centrale o Porta Garibaldi, prendere la linea MM2 (Linea Verde), e scendere alla fermata Moscova.
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Quindi ricorda che...
- la proctologia è quella parte della medicina che studia e cura le affezioni dell'ano e del retto;
- più ampiamente, la proctologia è inclusa nella colon-proctologia, che studia e cura tutto l'intestino crasso (il colon);
- il medico proctologo è il medico perfezionato nella proctologia;
- in italia, non essendo ancora disponibile una scuola di specializzazione di proctologia, il medico proctologo è formato sul campo e con l'esperienza dell'esercizio;
- generalmente, il medico proctologo è uno specialista chirurgo (vascolare, generale o d'urgenza);
- la visita proctologica è la visita specialistica dell'ano e del retto, ed è una visita (quando ben eseguita) lunga ed esaustiva;
- la visita proctologica si compone di anamnesi rigorosa, esame addominale, ispezione digitale e videoproctoscopia elettronica;
- durante l'anamnesi, il medico proctologo deve acquisire in particolar modo le abitudini alimentari del paziente, poiché molte patologie proctologiche sono delle dirette conseguenze delle alterazioni dell'alvo, a loro volta correlate ad una dieta scorretta;
- la visita proctologica è indispensabile per diagnosticare emorroidi prolassate, ragadi anali, ascessi perianali, fistole, ostruita defecazione e stipsi, condilomi anali, polipi e tumori dell'ano e del retto;
- la contrario di quello che la gente ancora comunemente pensa, la visita proctologica non è dolorosa e non è imbarazzante
Nota deontologica
La Proctologia, in Italia, non ha ancora una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione.
Non è quindi legalmente possibile riportare l'aggettivo 'specialista' al Medico Proctologo, poiché tale titolo accademico è riservato solo al Medico che, legalmente, ottiene un Diploma di Specializzazione.
Come branca della Medicina, la Proctologia può essere inquadrata come disciplina chirurgica, che può però allargarsi ed intendersi perfezionamento della Gastroenterologia, della Dermatologia, della Chirurgia Vascolare, dell'Oncologia, della Infettivologia e, non ultimo, anche della Ginecologia.
Questo vuol dire che la formazione del Medico che intende definirsi 'Proctologo' è effettuata prevalentemente sul campo, attraverso l'esperienza diretta e i casi clinici affrontati e risolti, nonché del continuo studio ed aggiornamento professionale.
La Dott.ssa Luisella Troyer, iscritta all'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano, tiene dunque a precisare che ella è un Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Vascolare, e perfezionata poi Proctologo durante il suo trentennale esercizio della professione medica.
Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dalla Dott.ssa Luisella Troyer il giorno:
domenica 11 febbraio, 2024
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Medico Chirurgo, specializzata in Chirurgia Vascolare e perfezionata in Proctologia.
Sin dal suo percorso come specializzanda, la Dottoressa ha avuto a cuore lo studio e la cura delle patologie proctologiche, in particolar modo delle emorroidi e dei prolassi emorroidari.
Ha accumulato, nel corso del suo esercizio come Chirurgo, circa 5000 ore di sala operatoria come primo operatore, di cui circa 120 di emorroidectomia Milligan-Morgan.
È uno dei primi Medici ad aver studiato e sperimentato la terapia con scleromousse per le emorroidi patologiche, che la Dottoressa ha giudicato d'elezione per il trattamento non traumatico dei prolassi emorroidari, con statistiche di risoluzione superiori al 95% e pertanto spesso comparabili con l'accesso chirurgico.
In ogni sua visita proctologica la Dottoressa utilizza, a complemento della valutazione clinica, un moderno videoproctoscopio totalmente digitale, di sua ideazione e realizzazione, in grado di catturare in tempo reale flussi video in alta risoluzione, che compone l'esame specialistico denominato Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica.
Esegui l'esame della Video Proctoscopia Endoscopica Elettronica*
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